La robotica educativa è da considerare una derivazione del coding che si sviluppa attraverso la programmazione di robot quindi di hardware e non solo di codifica su specifiche applicazioni. Ciò consente di conferire all’azione didattica un taglio ludico migliorando la motivazione.
Tra i vari robot che possono essere utilizzati per fare veramente robotica educativa Dash e Dot di Wonder sono due strumenti molto validi che hanno il pregio di essere integrati da un corredo di software per smartphone e tablet graficamente intuitivo. Nello specifico bash può essere programmato seguendo due diverse metodologie. La prima attraverso i classici blocchi di blockly, una elaborazione avanzata di scratch; la seconda attraverso un metodo a rete o grafo che consente di specificare graficamente i nodi e le tradizioni tra di essi passando da uno stato all’altro mediante collegamento.
L’ambito di integrazione può andare dalla prima classe della scuola primaria a tutta la scuola secondaria di primo grado. Bash supporta anche un pennarello che si può montare su di esso per effettuare esperimenti di disegno programmato su una base cartacea.
Un’altra cosa interessante è l’integrazione con i mattoncini lego. Grazie a degli adattamenti è possibile allestire il personaggio costruendolo sopra attraverso i classici mattoncini. Questo fa si che si possa utilizzare una base uguale per tutti e adeguare i vari robot alla funzione per cui sono programmati.
La possibilità di programmare movimenti, audio da far emettere, interagire con eventi come sensori video e audio, muovere la testa o programmare i led della stessa, consente di dare ampio spazio alla creatività
Dash & dot sono disponibili anche in kit con vari accessori. Ecco il sito ufficiale con alcuni video dimostrativi.
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